MILLENOVECENTO66
Rassegna cinematografica dal 2 al 6 dicembre
di Corrado Borsa
Cari amici,
vorrei segnalarvi per la prossima settimana la trentaquattresima edizione di quella che è ormai una vera tradizione nell'ambito delle iniziative dell'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza: la rassegna del cinema italiano anno per anno. In questa edizione ci occupiamo, con una piccola scelta di film indicativi, del 1966.La segnalo con particolare convinzione per due motivi. In primo luogo proponiamo quest'anno film diversissimi, ma tutti indiscutibilmente meritevoli di grande attenzione e alcuni anche famosissimi (ma magari non rivisti al cinema da molto o, per i giovani, sentiti ma in realtà mai visti...) Leggete le note qui sotto sui titoli in programma: non è difficile convincere...Il secondo motivo è che riusciamo, a 70° in corso, a dedicare una giornata della rassegna alla Resistenza, con due titoli del 1966 di Nelo Risi e di Vancini, cornice conveniente per un piccolo omaggio a Carlo Lizzani, un regista importante, che alla Resistenza ha dedicato, direttamente e indirettamente, molta attenzione e che è scomparso di recente. Parleremo di lui venerdì 6 alle 20,30, gli daremo brevemente la parola attraverso uno spezzone di video intervista realizzata dall'Ancr nel 1994 e proietteremo quindi, facendo un'eccezione sul rigore cronologico, il suo Achtung! Banditi! (un'avventura produttiva peculiare, uno dei pochissimi film sulla Resistenza di cui siano protagonisti anche gli operai, un classico sul tema...).
MILLENOVECENTO66
Al cinema Massimo di Torino dal 2 al 6 dicembre
la trentaquattresima edizione della rassegna cinematografica
dedicata al cinema italiano anno per anno
organizzata dall'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza,
con un omaggio fuori programma a Carlo Lizzani
Il 1966 è in Italia un anno in qualche modo di passaggio, fra l'acme del 'boom' e il Sessantotto. Con il terzo governo Moro, che durerà fino al giugno 1968, si mantiene una prudente apertura a sinistra. E' l'anno delle prime timide manifestazioni studentesche (si manifesta contro la guerra in Vietnam e al liceo Parini di Milano scoppia il caso della "Zanzara"...), ma è soprattutto l'anno della grande alluvione di Firenze. Sul piano internazionale prosegue, sotto la presidenza Johnson, l'escalation dell'intervento statunitense in Vietnam e in Cina Mao dà inizio alla rivoluzione culturale.
Il cinema italiano continua a mietere successi economici, ma sembra aver perso una direzione tematica precisa e questo ben si vede nella variegata multidirezionalità dei film della rassegna.
Troviamo infatti la satira feroce di Signori e Signore di Germi (Grand Prix al 19° Festival di Cannes), accostato al primo lungometraggio (per la TV) di Liliana Cavani Francesco d'Assisi, non privo di accenti presessantottini nel tratteggiare la figura del santo.
Pasolini approda con Uccellacci e Uccellini a una dimensione favolistica ma surreale e con esplicite metafore sulla crisi del marxismo e dei valori della Resistenza. Ben diverso il registro picaresco dello sgangherato viaggio in L'Armata Brancaleone, il capolavoro di Monicelli, che con questo film inventa un genere e anche uno straordinario pastiche linguistico.
Leone d'oro alla Mostra del cinema di Venezia, la Battaglia d'Algeri di Gillo Pontecorvo riesce a raccontare la fine del colonialismo francese (la guerra d'Algeria, conclusa nel 1962) con accenti epici pur nella sua forma documentaria.
Completano il quadro della rassegna oltre a Quien Sabe? di Damiano Damiani, che si cimenta nel genere spaghetti western, Un uomo a metà di Vittorio De Seta, un film che con rigore introduce nel cinema la psicoanalisi e Incompreso di Comencini che con grazia e misura traduce la storia strappalacrime del romanzo.
La rassegna si conclude, nel segno di un omaggio al 70° della Resistenza, con Andremo in città di Nelo Risi e Le stagioni del nostro amore di Vancini, completati da Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani, certamente fuori data (è del 1951) ma che ci aiuta a ricordare un grande regista del nostro cinema recentemente scomparso.
PROGRAMMA
2 dicembre
-
ore 16: Francesco d'Assisi
-
ore 18,30: Un uomo a metà
-
ore 20,30: Uccellacci e uccellini
-
ore 22,15: L'armata Brancaleone
3 dicembre
-
ore 16: L'armata Brancaleone
-
ore 18,15: Incompreso
-
ore 20,15: La battaglia di Algeri
-
ore 22,30: Signore e signori
4 dicembre
-
ore 16: La battaglia di Algeri
-
ore 18,15: Quien sabe?
6 dicembre
-
ore 16,30: Andremo in città
-
ore 18,30: Le stagioni del nostro amore
-
ore 20,30: omaggio a Carlo Lizzani. Introduce Gianni Rondolino; seguono un frammento di intervista a Lizzani e la proiezione del film Achtung! Banditi!
A cura dell'Archivio Nazionale Cinematografico della Resistenza,
del Museo Nazionale del Cinema di Torino e del Centro Sperimentale di Cinematografia,
con il contributo della Direzione Generale Cinema Ministero per i Beni e le Attività Culturali
