e lavoratrici del settore.
Ogni giorno i diritti di migliaia di lavoratici e lavoratori vengono calpestati e sempre più spesso ci si ritrova in piazza a lottare per il diritto al lavoro ma anche per difendere la propria dignità e questa lotta ci mostra chiaramente chi paga le politiche di austerità.
La piazza di ieri ci comunica anche altro e cioè che chi lotta non va lasciato solo perché da soli/e si è tutti/e più deboli.
Ci sono tanti e tante che provano a resistere, ognuno con le proprie forze, alla crisi e all'austerità; ciò che cambierebbe segno alle proteste infatti è l'unità di tutte le lotte che ci sono sul territorio piemontese in modo che le rivendicazioni siano più forti.
Noi ribadiamo che per questi lavoratori e lavoratrici non basta una proroga che li tenga occupati fino a giugno perché il problema si ripresenterebbe. L'unica soluzione definitiva possibile è l'assunzione a tempo indeterminato da parte del MIUR coniugata con una forte battaglia in difesa della scuola pubblica.
Bisogna mettere in moto circoli virtuosi di solidarietà che mettano lavoratori e lavoratrici in condizioni di non arretrare davanti agli attacchi del padronato.Sinistra Anticapitalista solidarizza fortemente con questa lotta e si impegna a diffonderne gli appuntamenti e promuovere la partecipazione collettiva ai diversi appuntamenti in calendario
COMUNICATO STAMPA
Torino, 28/02/2014
Sinistra Anticapitalista sostiene e partecipa alle lotte dei lavoratori e delle lavoratrici che in questi giorni si sono incatenati in Piazza Palazzo di Città, sotto la sede del comune perché rischiano di perdere il lavoro o di vederlo molto sottodimensionato a causa dei nuovi contratti Consip per i servizi di pulizie e vigilanza nelle scuole pubbliche che entreranno in vigore a partire dal primo marzo.Uno dei rischi è il taglio di molte delle attività che si svolgono nella scuola nel pomeriggio mettendo di fatto in pericolo la possibilità di portare avanti di fatto il tempo pieno. Consegniamo così a tanti bambini e bambine che intraprendono ora percorsi di formazione una scuola più insicura e una didattica più scadente.Ancora una volta alle classi popolari sono richiesti sacrifici enormi per pagare un debito e una crisi economica che non hanno creato lavoratori e lavoratrici.Ogni giorno tra chiusure di fabbriche, cassa integrazione, ridimensionamenti e ristrutturazioni anche nel pubblico impiego, sono centinaia le famiglie che finiscono sul lastrico e che perdono ogni certezza.
Su questo caso specifico non basta solo la proroga dei contratti a giugno ma serve l'assunzione a tempo indeterminato da parte del Ministero. Questa è l'unica strada per riconoscere il lavoro prestato da 20 anni da questi operatori nelle scuole di Torino.
Sosterremo questa lotta stando in piazza domani, sabato 1° marzo, contro le politiche dell'austerità nella manifestazione indetta dal Comitato No Austerità con partenza in piazza Castello alle 14:30 e saremo in piazza lunedì al presidio e al corteo indetto da questi lavoratori e lavoratici fino alla sede dell'ufficio scolastico regionale. Sinistra Anticapitalista Torino