delle vittime. Nonc’è una sola voce che Kraus abbia lasciato perdere, era invasato da ogni specifico accento dellaguerra e lo riproduceva con forza stringente” ha scritto Elias Canetti.Opera considerata irrapresentabilevenne invece realizzatadalla RAI a Torino nel 1990,nella gigantesca Sala Presse,dismessa ed in attesa di trasformazione,del Lingotto.C'era addirittura uno scaloferroviario interno e le locomotivea vapore vennero utilizzatedurante lo spettacolo.La scena era divisa in 24 palchidistinti, spesso usati incontemporanea e gli spettatorisi aggiravano rapiti tra laprogrammatica confusionedelle scene, cercando e trovandoun senso complessivoprobabilmente molto vicino alle intenzioni dell'autore. Merito della regia di Luca Ronconi, reduce ereso esperto dallo splendido “Orlando Furioso” televisivo e sorretto dallo stuolo dei migliori attoridel teatro italiano.E' stata l'ultima grande produzione del Centro di produzione di Torino (e della RAI in genere - se siescludono alcune successive opere liriche) e costò circa 5 miliardi di lire dell'epoca. Lo scandalo delsuo costo (che comunque in scena si vedeva tutto) venne agitato non solo dalla canea fascista maanche a sinistra. Fino a
VENERDI 21 FEBBRAIO DALLE ORE 19,30
IN VIA SANTA GIULIA 64 TORINO
ORE 19,30 CENA CONVIVIALE
ORE 21 Proiezione “Gli ultimi giorni dell'umanità” - di Luca Ronconi

che, dopo alcuni grandi premi internazionali, l'Università tedesca lo definì“la miglior realizzazionedi un'opera tedescaall'estero” e l'acquistòper i propriprogrammi universitari(pur essendo inlingua italiana) pagandolapare proprio 5miliardi.Il che dimostra che se,almeno nel campodella cultura, sispende per la qualitàquasi sempre si rientraanche dei costi.E, vale ricordarlo inquesti tempi, viceversa!